martedì 20 luglio 2010

Pensiero stupendo...


Dal mio profilo facebook, Domenica ore 16.26:


Non sapevo che fare, ho preso la macchina e ho cominciato a vagare... dopo 1 ora ho deciso di prendere la strada in salita, l'ho fatta tutta, fino a raggiungere l'obiettivo, ma le 3 di notte è fatica farle coincidere con avvenimenti degni di essere ricordati, così sono tornato, continuando a tormentarmi sul perchè io lo abbia fatto senza motivo e a quell'ora stupida...


Oggi...


Non contento ho ripreso la macchina, con una meta preceduta da un pit stop! Una birra in compagnia per festeggiare un compleanno e l'attesa snervante, che prima è mutata in dispiacere, ma poi in grande gioia. Riprendo la strada in salita del giorno prima, ma stavolta non sono tornato indietro subito appena arrivato la...


Già... siamo ai soliti passi. Come al solito non so mai che fare, che dire, cosa fare, soprattutto non so mai quand'è il momento giusto, perchè fino ad oggi il momento è sempre stato quello sbagliato, e nei momenti sbagliati ti penti sempre di quello che fai, di come lo fai, per come lo fai... S'è chiacchierato ieri sera, del più e del meno, un pò di me, un pò di te, ma mai del "noi" non mi sembrava mai il momento opportuno... non lo è mai per me! Nemmeno per te che di quel "noi" (dopo certe mie rivelazioni nel momento sbagliato...) forse non ne volevi certo parlare.


Però sei uscita... Alle 2 di notte... Perchè? Non ruscivi a dormire hai detto tu... sicura? Non era il caso di provare a tenere gli occhi chiusi immaginando le pecorelle che saltano la classica staccionata? O magari spegnere il cellulare che ti prende in un solo punto della casa, che mi hai detto non essere la tua camera da letto... Mi faccio troppe domande, e il problema non sarebbe nemmeno tanto quello, perchè non fa male farsi domande, fa male avere troppe domande senza risposta. E' li che il cervello va in pappa e non sai più a cosa pensare, perchè lo spazio è intasato di punti interrogativi che non sai più dove archiviare. Cancellarli è impossibile perchè le domande restano, non le riesci a cancellare quando stai come sto io... E allora cerchi di fare spazio, passare in mezzo per cercare di "ricordare" altre cose, altri impegni, altre persone. Magari scopri che ti sei dimenticato di qualcuno e ancora ci stai male, perchè vorresti chiedere scusa, e per l'ennesima volta ti sentirai rispondere "non fa nulla, non importa" quando invece, dalla faccia, capisci che qualcosa hai fatto, hai fatto del male ad altri, ad altri a cui magari importava di passare un momento, una serata, una giornata con te, e per l'ennesima volta li ha delusi.


Non so più a cosa pensare...




2 commenti:

Serena ha detto...

A volte prendiamo le strade del cuore anziché quelle della mente...e credimi io sono sempre convinta del fatto che vadano seguite...meglio vivere di rimorsi che di rimpianti...ti sono vicina...

Piermatteo ha detto...

Infatti... è quello che penso anch'io...